La progettazione integrata di impianti e involucro che rende la tua casa a basso consumo

La progettazione integrata di impianti e involucro che rende la tua casa a basso consumo

Perché parlare di progettazione integrata di impianti e involucro?

Perché si commettono sempre gli stessi errori quando c’è di mezzo l’efficienza energetica di una casa.

In 9 casi su 10, ci si concentra solo su un pezzo del puzzle: c’è chi pensa che basti installare una caldaia a condensazione per abbassare la bolletta; chi scommette tutto su finestre super performanti; chi crede che i pannelli fotovoltaici siano la soluzione definitiva…

Il problema? Se questi elementi non lavorano insieme, il risultato sarà sempre mediocre. È come montare pneumatici da corsa su un’auto con “un motore che non spinge”: puoi spendere quanto vuoi, ma per cosa? 

Ecco perché la progettazione integrata è la vera soluzione. Questo approccio considera involucro edilizio e impianti come un unico sistema, ottimizzando ogni componente per ridurre gli sprechi e migliorare il comfort abitativo. 

È il modo intelligente di progettare una casa da zero o ristrutturare e riqualificare puntando ai più alti standard di efficienza e comfort.

In parole molto semplici, senza questa visione d’insieme, si rischia di investire in tecnologie avanzate senza ottenere i benefici sperati. 

Ecco perché è importante parlarne. 

Indice

Perché la progettazione integrata è indispensabile

Se pensi che l’efficienza energetica dipenda solo dagli impianti o solo dal cappotto termico e dagli infissi, sei sulla strada sbagliata. 

Certo, una caldaia di ultima generazione o una pompa di calore avanzata possono fare la differenza. E lo stesso vale per un buon cappotto termico “progettato” su misura per la casa, con la perfetta integrazione delle finestre. 

Ma tutti questi elementi devono necessariamente lavorare insieme. 

Facciamo un esempio: immagina due case con la stessa caldaia a condensazione di ultima generazione. Però: 

  • la prima casa ha muri coibentati, infissi performanti e un impianto studiato per lavorare al minimo sforzo;
  • la seconda casa ha dispersioni ovunque: ponti termici nel foro finestra, nel sottotetto e in tanti altri punti. 

Il risultato? La prima casa mantiene il calore con pochissimo consumo. La seconda spreca energia e costa il doppio in bolletta.

La differenza tra queste due case non è il tipo di impianto, ma il modo in cui impianti e involucro lavorano insieme.

Questo è il cuore della progettazione integrata: non ci si limita a installare tecnologie di ultima generazione, ma si progetta un sistema in cui ogni elemento collabora per il massimo risultato. 

Quando manca la progettazione integrata tra impianti e involucro i problemi sono garantiti

Ti sei mai chiesto perché alcune case nuove hanno problemi di comfort termico, anche con impianti di ultima generazione?

Il motivo è semplice: in molti casi, la progettazione è insieme di soluzioni scollegate. E questo succede perché un tecnico si occupa degli impianti, un altro dell’isolamento, un altro ancora degli infissi. E nessuno si parla. Ognuno lavora nella sua bolla. 

Cos’, lo stesso edificio che sulla carta sembra efficiente, nella realtà consuma più di una casa degli anni ’80.

Vediamo alcuni errori tipici:

  • Finestre a triplo vetro installate su muri mal isolati: inutile bloccare le dispersioni dalle finestre se le pareti perdono calore come una stufa senza coperchio.
  • Isolamento termico “spinto” senza pensare agli impianti: installare un cappotto termico senza rivedere il sistema di climatizzazione, che magari non funziona bene e spreca energia, è come tappare una falla su una barca senza controllare se il motore funziona: continui a galleggiare ma resti al punto di partenza. Se l’impianto di riscaldamento e raffrescamento non funziona a dovere e non è calibrato sulle nuove prestazioni dell’involucro, il rischio è uno squilibrio tra comfort e consumi. 
  • Impianti sovradimensionati e ponti termici ovunque: una caldaia o una pompa di calore troppo potenti non portano benefici, ma solo sprechi. Se l’involucro non è progettato per trattenere il calore o il fresco, l’impianto lavorerà in modo discontinuo, accendendosi e spegnendosi troppo spesso. Questo significa più consumi, più usura e meno efficienza. 

Questi errori derivano da un approccio sbagliato: progettare ogni componente separatamente invece di considerarli come parte di un unico sistema.

La progettazione integrata evita questi problemi alla radice. Si parte dall’analisi delle caratteristiche dell’edificio, si scelgono materiali e tecnologie in modo coordinato, e si assicura che tutto funzioni in perfetta sintonia.

E tu non dovrai stressarti stando dietro a tutti i tecnici che seguono il tuo progetto. 

Efficienza senza sprechi: il valore della progettazione integrata

Ora veniamo alla domanda che interessa a tutti: quanto si risparmia con un approccio integrato?

La risposta dipende dal punto di partenza, ma una cosa è certa: una casa progettata in modo integrato consuma meno, ha costi di gestione più bassi e… vale di più!

Vediamo i vantaggi concreti:

  • Minori consumi energetici: una casa che non spreca calore richiede meno energia per il riscaldamento e il raffrescamento. Questo significa bollette più leggere, anno dopo anno.
  • Comfort costante in tutte le stagioni: temperatura stabile, niente sbalzi termici, zero zone fredde o surriscaldate.
  • Minore usura degli impianti: se il sistema è bilanciato, caldaie e pompe di calore non devono lavorare al massimo, riducendo guasti e manutenzione.
  • Più valore per l’immobile: un’abitazione progettata con questo criterio è più appetibile sul mercato, perché offre vantaggi reali e misurabili.

Tutto questo senza bisogno di interventi straordinari. Basta applicare il metodo giusto fin dall’inizio.

Come si applica la progettazione integrata di impianti e involucro?

La teoria è chiara, ma come si traduce in pratica?

Il processo di progettazione integrata segue alcuni passaggi fondamentali:

  1. Analisi dell’edificio: si studiano le caratteristiche della casa, il contesto climatico e le esigenze degli abitanti.
  2. Definizione delle priorità: si individuano le soluzioni migliori per massimizzare il rendimento energetico, senza sprechi di risorse.
  3. Scelta dei materiali e delle tecnologie: ogni elemento viene selezionato in base all’interazione con il resto del sistema.
  4. Progettazione dell’involucro e degli impianti: tutto viene dimensionato in modo coordinato, evitando soluzioni sovradimensionate o sottodimensionate che creano squilibrio. 
  5. Monitoraggio e ottimizzazione: il sistema viene testato e regolato per garantire le prestazioni ottimali nel tempo.

Seguendo questi principi, si ottiene un edificio che funziona davvero, senza compromessi.

E questo è il nostro approccio alla progettazione integrata e su misura per te: 

Se vuoi abbassare davvero la bolletta e migliorare il comfort senza sorprese, clicca sul pulsante. E scopri come ti aiutiamo a progettare e realizzare un edificio che punta ai più alti standard di comfort, sicurezza ed efficienza energetica, senza mai scendere a compromessi sul risultato che ti aspetti.

Perché non basta puntare su singoli elementi. Serve una visione d’insieme e precisa per le tue specifiche esigenze. 

Se vuoi parlare di persona con noi, passa a trovarci direttamente in studio: siamo in Via G.Natta 6/8, a Salò (BS).

Puoi prenotare un appuntamento a questo numero: +39 0365 520701

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Ing. Roberto Alessi