Che cosa si intende per “edilizia passiva”?

Oggi, rispondere efficacemente alle sfide dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale è più essenziale che mai. 

La progettazione di abitazioni che minimizzano il consumo energetico attraverso un isolamento superiore e sistemi avanzati di gestione dell’energia non rappresenta solo una “scelta ecologica”, ma è diventata una necessità in un mondo dove le risorse energetiche sono sempre più limitate e costose.

In questo scenario, l’edilizia passiva non solo garantisce una riduzione significativa dei consumi, ma mantiene anche elevati i livelli di comfort abitativo. È davvero possibile? Assolutamente sì!

Scopriamo insieme come l’edilizia passiva sta rivoluzionando il modo di vivere la casa e qual è l’approccio giusto per un futuro più green e meno costoso. 

Edilizia passiva: l’antidoto contro gli sprechi energetici è lo standard Passivhaus. Ne hai mai sentito parlare? 

Dalla Germania per limitare gli sprechi energetici in tutto il mondo: lo Standard Passivhaus è la soluzione efficace per ridurre drasticamente i consumi energetici di qualsiasi abitazione. 

E dato che l’Europa ha esplicitamente detto all’Italia, con la Direttiva Case Green, che «entro il 2030, ogni nuovo edificio dovrà puntare a zero emissioni, mentre gli edifici già esistenti saranno chiamati a tagliare del 16% il loro consumo energetico medio», forse è il caso di iniziare a prendere seriamente in considerazione la progettazione Passivhaus. 

Questo standard propone un approccio all’avanguardia nella progettazione edilizia, mirando a un consumo energetico quasi nullo per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti. 

Il Passivhaus Institut è stato fondato a Darmstadt (Germania) nel 1988, dal Dr. Wolfgang Feist (Fisico) e Bo Adamson (Ingegnere strutturale) che hanno elaborato uno standard di progettazione di edifici con un bassissimo fabbisogno di energia (NZEB Nearly Zero Energy Building) ed elevata qualità e comfort interno. 

Il primo edificio certificato secondo tale standard è stato realizzato nel 1990, proprio nella città di Darmstadt, ed ancora oggi mantiene inalterate le sue prestazioni e il suo comfort interno.

E sai quanto consuma una Passivhaus? 

Fino al 75% rispetto a nuovi edifici realizzati in modo tradizionale.

Pensa a quanto potresti risparmiare e a quanto sarebbe sostenibile vivere in un ambiente progettato per minimizzare l’impatto in bolletta e sul clima. 

La Certificazione Passivhaus non è solo un traguardo tecnologico quando si parla di “Edilizia Passiva”, ma una scelta consapevole per chi punta a una vita ecologicamente responsabile e economicamente vantaggiosa.

Edilizia passiva: le caratteristiche degli edifici che puntano alla certificazione Passivhaus

Gli edifici Passivhaus si distinguono non solo per il loro basso impatto ambientale, ma anche per la capacità di offrire un comfort abitativo di alto livello, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. 

Ecco come si ottiene un risultato del genere in 2 mosse:

1. Costruzione ermetica: ogni edificio Passivhaus è progettato per essere “ermetico”. Questo significa ridurre drasticamente le perdite di calore, eliminando i ponti termici dell’involucro edilizio. La costruzione ermetica è fondamentale per mantenere la temperatura interna costante e ridurre il consumo di energia per riscaldamento e raffreddamento. E per un involucro edilizio ad alte prestazioni diventa fondamentale progettare la perfetta connessione tra involucro opaco (con cappotto termico) e finestre ad alta efficienza energetica (involucro trasparente). 

2. Impianti tecnologicamente avanzati: ogni sistema installato in un edificio Passivhaus è scelto non solo per la sua efficienza, ma anche per la sua capacità di adattarsi perfettamente alle esigenze specifiche dell’abitazione e dei suoi abitanti. Questo include soluzioni di Ventilazione Meccanica Controllata con recupero di calore, che garantiscono un ambiente interno salubre, libero da inquinanti e umidità eccessiva, e riscaldamento attraverso pompe di calore altamente efficienti.

Questo giusto per darti un’idea di base di cosa prevede la progettazione Passivhaus per realizzare edifici che consumano meno di 15 kWh per metro quadro all’anno. Ma è fondamentale sottolineare l’importanza di una progettazione su misura nell’edilizia passiva. 

In questa visione, ogni casa è considerata un vero e proprio ecosistema, dove ogni elemento lavora in armonia con gli altri. 

Questo approccio olistico non solo assicura il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, ma trasforma anche l’abitazione in un luogo salubre e gradevole dove vivere, con garanzia di risultato. 

E di case così, ne abbiamo progettate e realizzate tante a Brescia e provincia: 

Ma quanto costa l’edilizia passiva? 

Molti si chiedono se investire nell’edilizia passiva sia economicamente sostenibile. 

Se è vero che i benefici in termini di risparmio energetico e comfort abitativo sono notevoli, è anche vero che i costi iniziali possono essere superiori rispetto alla costruzione di edifici standard. 

L’edilizia passiva richiede materiali isolanti di alta qualità e sistemi ad alte prestazioni, sempre partendo da uno studio approfondito del caso specifico e delle esigenze di chi deve vivere la casa, e rispettando specifiche norme di progettazione. 

Tuttavia, è importante sottolineare che i costi iniziali sono compensati nel tempo dal notevole risparmio energetico. 

Come detto, una casa passiva consuma fino al 75% in meno di energia rispetto a una costruzione tradizionale, che significa una riduzione significativa delle bollette energetiche. Inoltre, l’aumento del valore dell’immobile dovuto alla maggiore efficienza energetica e al comfort abitativo è un altro fattore da considerare quando si valuta l’investimento complessivo.

Quindi, la vera sfida è un’altra: trovare professionisti qualificati e specializzati nella progettazione PassivHaus. 

Ma tu sei nel posto giusto!

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