Perché si forma la muffa in casa?
Probabilmente te lo stai chiedendo osservando con preoccupazione quelle antiestetiche macchie scure comparse vicino alle finestre di casa tua. Oppure te lo stai chiedendo perché vuoi evitare a tutti i costi che questo fungo invada gli ambienti che stai progettando da zero.
Purtroppo, la muffa in casa è un problema comune.
Questo fungo insidioso, che si manifesta con una patina marrone scuro o nera, tende a fare la sua comparsa negli angoli più reconditi delle nostre case, vicino alle finestre o in quei punti dove l’umidità ama annidarsi.
Oltre a deturpare le pareti con la sua presenza antiestetica, la muffa rappresenta una minaccia concreta per la salubrità degli ambienti domestici, mettendo a rischio la salute.
Meglio evitarla!
Quindi, scopriamo insieme perché si forma la muffa in casa e come puoi prevenire o risolvere il problema per avere ambienti sempre salubri.
Indice
- Perché si forma la muffa in casa? Le condizioni interne che ne favoriscono la formazione
- Da “Perché si forma la muffa in casa?” a “E adesso cosa faccio?” è un attimo…
- Muffa in casa: come ti aiutiamo a prevenire e risolvere definitivamente il problema nella tua casa a Brescia e provincia
Perché si forma la muffa in casa? Le condizioni interne che ne favoriscono la formazione
La muffa, un fungo microscopico che prospera in ambienti umidi, è l’ospite indesiderato che nessuno vorrebbe mai in casa sua, perché è capace di compromettere non solo l’estetica degli interni ma anche la qualità dell’aria che respiriamo.
Ma perché si forma?
La cause che possono favorire la formazione e la proliferazione della muffa negli ambienti domestici sono molteplici e includono variabili come:
- temperatura dell’aria interna
- umidità relativa interna
- temperatura superficiale interna
Questi fattori sono strettamente correlati e interdipendenti.
Ad esempio, se consideriamo 20°C di temperatura interna e umidità relativa al 65%, la temperatura superficiale critica per la formazione della muffa è pari a 16,7°C. Un valore relativamente alto che, purtroppo, è facile da raggiungere in edifici che presentano un involucro edilizio (pareti e finestre) non perfettamente isolante. Infatti, i ponti termici favoriscono la dispersione del calore (sì, incidono anche sulle bollette!) e creano quella condizione di “sbalzo termico”, con conseguente formazione di umidità e condensa che tanto piace alla muffa.
Il problema è che quando notiamo la caratteristica patina nera sui muri, le spore della muffa hanno già iniziato il loro processo di crescita da alcuni giorni. Affrontare il problema alla radice richiede quindi una comprensione approfondita di queste dinamiche ambientali interne e un approccio proattivo alla gestione dell’umidità e della temperatura all’interno delle nostre case.
Prevenire la formazione della muffa e intervenire tempestivamente alla sua comparsa è fondamentale per mantenere gli ambienti domestici salubri e confortevoli.
Vediamo dunque quali strategie possiamo adottare per tenere a bada questo fastidioso intruso.
Da “Perché si forma la muffa in casa?” a “E adesso cosa faccio?” è un attimo…
Di fronte alla scoperta della muffa nelle proprie abitazioni, molti si trovano a chiedersi: “E adesso cosa faccio?”
È essenziale comprendere che non esiste una soluzione universale; solo attraverso un’analisi dettagliata e un’approfondita valutazione della situazione specifica è possibile identificare il percorso d’azione più efficace.
Premesso che monitorare la qualità dell’aria interna, inclusi i livelli di umidità, attraverso l’utilizzo di un termoigrometro è un’azione fondamentale, in questo contesto desidero concentrarmi su l’alleato numero uno della muffa: il ponte termico.
Il ponte termico è una zona dell’involucro edilizio dove si verifica una discontinuità dell’isolamento, causando una maggiore dispersione termica. Queste aree diventano punti critici dove la temperatura superficiale si abbassa significativamente, favorendo la condensazione dell’umidità e, di conseguenza, la formazione di muffa.
La termografia diventa uno strumento fondamentale in questo contesto. Attraverso l’uso di camere termografiche, è possibile effettuare una mappatura precisa delle temperature superficiali delle pareti, identificando così i ponti termici senza interventi invasivi. Questa tecnologia consente di “vedere” l’invisibile, rivelando le differenze di temperatura che a occhio nudo sarebbero impercettibili.
Una volta individuati i punti critici, è possibile progettare interventi mirati che possano risolvere efficacemente il problema alla radice. Questo potrebbe includere il miglioramento dell’isolamento in specifiche aree, l’installazione di barriere al vapore per ridurre l’umidità interna, o l’implementazione di sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata per garantire un ricambio d’aria adeguato.
Affrontare la muffa richiede quindi un approccio olistico che consideri le peculiarità della casa e le esigenze di chi la vive, assicurando che ogni intervento sia su misura e indirizzato ad eliminare le cause profonde della sua formazione. Solo così si può sperare di restituire agli ambienti domestici la salubrità e il comfort perduti.
E i classici prodotti antimuffa?
È importante sottolineare che, sebbene i classici prodotti antimuffa possano sembrare una soluzione rapida, pulendo le superfici dalla muffa visibile, essi non affrontano le cause sottostanti della sua formazione.
Senza risolvere i problemi di umidità e ponti termici, la muffa è destinata a ricomparire, rendendo necessario un approccio più approfondito e duraturo.
E tu non vuoi pulire di continuo zone della casa che, dopo poco tempo, tornano in queste condizioni:
Vivresti in ambienti dove ci sono macchie di muffa così?
Riusciresti a far dormire una sola notte i tuoi figli in una cameretta con problemi del genere?
Immagino di no!
Allora non aspettare che la muffa si formi o continui a proliferare…
Contattaci per studiare insieme le azioni da intraprendere per evitare che la muffa continui a minacciare la tua salute e quella dei tuoi cari.
Muffa in casa: come ti aiutiamo a prevenire e risolvere definitivamente il problema nella tua casa a Brescia e provincia
Se stai costruendo la tua nuova casa e vuoi evitare problemi di muffa nei tuoi ambienti, ti consiglio di dedicare qualche minuto alla lettura di questo articolo >>> rimedi inquinamento indoor.
Nell’articolo non ti parlo solo di muffa, ma in generale di come, attraverso la progettazione “intelligente” e i protocolli CasaClima e Biosafe (noi dello Studio Alessi siamo tecnici Biosafe per la qualità dell’aria indoor), puoi assicurarti una casa efficiente e con ambienti perfettamente salubri. Per sempre.
Invece, se la muffa ha già fatto la sua comparsa in casa tua e vuoi liberartene una volta per tutte, perché non vuoi più sprecare risorse in soluzioni temporanee che non affrontano il problema alla radice, è giunto il momento di rivolgerti a professionisti qualificati capaci di offrire una soluzione definitiva.
Noi dello Studio Alessi non ci limitiamo a una semplice pulizia superficiale.
Il nostro approccio si basa su un’analisi accurata e personalizzata del tuo ambiente, utilizzando strumenti avanzati come le termocamere (ci piace andare a caccia di ponti termici e altre criticità della struttura!), che ci permettono di identificare con precisione le cause sottostanti che hanno portato alla formazione della muffa nella tua abitazione.
Solo così possiamo progettare un intervento su misura che non solo elimina la muffa, ma previene anche la sua futura ricomparsa, garantendo ambienti sani e confortevoli a lungo termine.
Prenotare un appuntamento presso il nostro studio è il primo passo verso la soluzione definitiva del tuo problema con la muffa:
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